03 gennaio 2010

IL TESTAMENTO DEL DUCA DI ENGHIEN O IL SEGRETO DEL FAVOLOSO TESORO DI MATHILLE

Questo è un aggiornamento al precedente post:
"Questo libro porta luce su una della più grande enigma di tesori del XX secolo. Nel 1927, un piccolo villaggio della Mosella situato ad una cinquantina di chilometri di distanza della città di Metz fa parlare di sé nella cronaca con la favolosa scoperto di un certo Gaston Masculier.
Questo discreto giovane uomo nel 1925 scopre per puro caso nella spessore di un messale un testamento di quattro pagine, di cui l'ultima lettera è scritta con lettere di sangue!
L'autore di questo biglietto esprimeva le sue ultime volontà con molta urgenza poco prima della sua esecuzione. Masculier afferma che il misterioso prigioniero si chiamava Savary. L'unica persona alla quale fa vedere questo piccolo documento è il suo amico d'infanzia con il quale firmerà un contratto confidenziale. Dichiarerà in seguito alla stampa che era stato ricopiato e poi distrutto l'originale. Ma i due amici avevano molte difficoltà a decifrare, perché molte lettere erano nelle pieghe dei foglietti ed erano illeggibili, altri parti non erano scritte ma in questi spazi bianchi vi erano dei numeri. Il testamento era condificato!

Da qui ha scatenare l'immaginario colletivo, le passioni c'è solo un passo. Ancora oggi il mistero rimane totale, sia sull'idendità di chi ha scritto il testamento che sul luogo dove si trova il tesoro.
Ma dopo 10 lunghi anni di ricerche, Albert Fagioli ha fatto luce su queste enigma... e riportato alla luce documenti nascosti in confanetti di gioielli.
La città di Marthille era una dei numerosi nascondigli dove i potenti della famiglia Condé obbligati a lasciare la Francia nel 1789 avevano nascosto i loro beni...
L'unico erede e discendente dei Condé era il duca d'Enghien nonché Louis Antoine de Bourbon-Condé esiliato a Ettenheim. Dopo qualche giorno dalla presa della Bastiglia, il giovane duca allora diciasettenne raggiunge l'Armata degli Emigrati oltre il Reno. Lo scopo è quello di invadere la Francia e restaurare il Vecchio Regime! Questo è uno dei tanti tentativi contro la Francia che nel frattempo è sotto il dominio di Napoleone Bonaparte il quale lo sospetta di essere all'origine di un complotto e lo fa prelevare da 1065 uomini nella notte tra il 15 e 16 marzi 1804.
Bonaparte non tarda a scoprire la verità sequestrando dei documenti come prova di complotti contro la Francia.
Dopo un finto processo, nel fossato del castello di Vincennes viene fucilato il 21 marzo 1804 all'età di 31 anni. Il suo corpo verrà gettato in un tmba scavata poco prima.
Con la sua morte si pone fine ad una pesante eredità sul trono di Francia!

Il libro cerca di dare risposte a domande dell'epoca, solleva un velo sulla vera identità del testamentario avendo a disposizione in cella solo il suo sangue e un pezzo di legno per scrivere. Nel testamento lasciava tutto a sua moglie e a sua figlia; nel caso di loro morte tutto sarebbe passato alla Chiesa.

Note: L'autore con il quale sono in contatto, mi ha fatto avere via mail la documentazione inviata ai canali televisi esteri compresa quella americana; ha tentato più volte cosi anche da parte mia coinvolgendo altre persone per potere fare conoscere ai media, al pubblico il suo libro e la sua storia anche in Italia, ma fino ad oggi nessuno si è fatto avanti...
Anche perchè l'autore sostiene di avere individuato dei punti dove scavare e scoprire cripte e documenti a Rennes-le-Chateau.
I prof.ri Eisenman (americano) e Barattolo (italiano) fanno da supporto nelle pratiche burocratiche per gli scavi e per i vari canali televisi...

Avendo richiesto all'autore se ha ritrovato questo favoloso nascondiglio, ecco la sua risposta: "può sembrare incredibile, ma ho localizzato con precisione i luoghi dove è nascosto il tesoro personale del duca d'Enghien in Lorena c osi come altri 2 posti per altri tesori. Per informazione, posseggo da oltre 10 anni l'autorizzazione firmata del proprietario del terreno dove si trova i 400 chili del tesoro del duca d'Enghien. Da allora sono in attesa di un partner finanziario e depositare il dossier per gli scavi in Lorena. Potete chiedere al sig. Thion della DRAC di Metz (è l'ente francese che autorizza gli scavi), vi confermerà che è al corrente già da molti anni e attende il mio dossier per effettuare gli scavi che riguardano il sito in Lorena.

Per ciò che riguarda Rennes-le-Chateau, ho potuto ugualmente localizzare una terza cripta... In questa, ci sarebbe un deposito di tesoro (dalle mie ricerche di origine catara).
Entro il 2010 devo potere depositare la richiesta per effettuare degli scavi a Rennes-le-Chateau.

Il prof. Eisenmann (Stati Uniti) e prof. Barattolo (Italia) preferiscono iniziare gli scavi a Rennes-le-Chateau, poi se questo riscontro risulta positivo si spostano in Lorena per il tesoro personale del duca d'Enghien. Mi hanno fatto capire che sono più interessati a scoprire documenti a RLC; i tesori sono di seconda importanza per loro!
Per ulteriori precisazioni, il tesoro del duca d'Enghien è composta da 400 chili di:
- oltre 20000 monete d'oro
- una cinquantina di chili d'oro in lingotti
- sacchi di diamanti
- dei gioielli offerti al primo principe di Cibdé
- la sua croce dell'Ordine di Malta
- la sua croce dell'Ordine di San Luigi
- la sua medaglia dell'Ordine dello Spirito Santo
- ecc ccc
Tutto questo si trova in un sotterraneo in Lorena, non a Marthille. Questo tesoro è solo una piccola parte della fortuna della famiglia Bourbon-Condé. Ho altri indizi per altri nascondigli, per questi al momento non ho sufficienti elementi per potermi pronunciare".


Per cautela, tutti i documenti raccolti e salvaguardare il lavoro svolto in tutti questi anni, l'autore ha depositato il tutto presso un notaio (atti e documentazione) visto e considerato che hanno già tentato d'impossessarsi della sua scoperta storica.
Nella prossima primavera, il canale francese F3 gli dedica un spazio nella sua trasmissione televisiva su i cercatori di tesori....
In questo mese, gennaio 2010, dovrebbe indicare al sindaco e al parocco di Manom il luogo dove si trova la cripta in chiesa di cui si conosce l'esistenza attraverso documenti ma si sono perse le tracce per localizzarla...

L'autore ha inviato varie mail anche alla trasmissione Voyager chiedendo semplicemente di potere partecipare e parlare ad un canale televisivo delle sue scoperte, la redazione ha fatto sapere che per il momento non c'è interesse nè disponibilità economiche...

Il suo sito è sempre aggiornato, ha deciso poco alla volta di mettere on line dei documenti: www.albert-fagioli.blogg.org

Che aggiungere?
Auguro all'autore che possa ricevere il giusto riconoscimento e raccogliere soddisfazioni visto e considerato l'immenso lavoro svolto nel quale crede fermamente e convinto di ciò che ha trovato! Forse tutti quelli che non hanno accolto i suoi numerosi appelli potrebbero pentirsi.....



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