31 dicembre 2008

Scoperte archeologiche nel mondo

In Sicilia la più grande necropoli greca. - Potrebbe essere la più grande necropoli ellenica mai scoperta in Sicilia. Gli scavi nella zona di Himera, alle porte di Termini Imerese, hanno individuato alcune centinaia di sepolture, ma gli studiosi stimano che le tombe da portare alla luce siano almeno 10-12 mila. Risalgono a un periodo tra il VI e il V secolo a.c. e da esse stanno affiorando non solo resti umani in grande quantità ma anche un enorme corredo funerario. La piana di Himera fu teatro di due cruente battaglie: una nel 480 e l'altra nel 409 a.c., quando la città greca alleata di Siracusa fu distrutta dai cartaginesi di Annibale. Tante, almeno, un terzo le sepolture di neonati: i corpi venivavno posti in anfore col corredo di vari oggetti. I più curiosi sono i biberon di oltre 2500 anni fa: piccoli vasetti di terracotta dotati di beccucci-poppatoi".
(Il Resto del Carlino del 12/11/2008)

Egitto, scoperta la piramide n° 118

"IL CAIRO - Siamo arrivati a quota 118! Tante sarebbero le piramidi costruite in Egitto, almeno quelle scoperte fino ad oggi, dice il "faraone" dell'archeologia egiziana, Zahi Hawass, che ha presentato il più recente ritrovamento a Saqqara della sua squadra: la bse di una piccola piramide che conterrebbe la tomba della madre del re Teti Sheshet. Era a poche centinaia di metri dalla storica "tomba a gradoni", la prima di quelle costruite in Egitto, legata al faraone Zoser. Era alta 14 metri racconta Hawass, per l'opera dei predatori e degli agenti atmosferici, mentre il lato della base è ancora di 22 metri. Teti salì sul trono in un periodo di grandi conflitti e ci riuscì grazie all'abilità e agli intrighi della madre Sheshet".
(Il Resto del Carlino - 12/11/2008)

14 dicembre 2008

Museo "Hugues de Payns"

A 12 chilometri da Troyes, la capitale storica della regione Champagne, a 20 chilometri dell'antica abbazia di Eloisa e Abelardo, poco distante dai laghi della foresta d'Oriente , dalla commanderia di Avalleur e dall'abbazia di Claivaux troviamo PAYNS. Luogo del fondatore dell'Ordine dei Templari.
Per visite: dal mese di maggio a settembre, la prima domenica di ogni mese dalle ore 15 alle 28 oppure su appuntamento: 0033 3 25 76 61 54

01 dicembre 2008

Notizie dall'estero

JEAN MARKALE, specialista della mitologia celtica è deceduto il 24 novembre 2008 a Auray /Morbihan(Francia) à l'età di 80 anni . Riporta la notizie del decesso il giornale "Le Figaro" del 25/11/2008.
Per chi non lo conosce: "Aveva preso questo pseudonimo dal re MARK della mitologia celtica. Il suo vero nome era Jacques Bertrand. Le civiltà celtiche erano la passione della sua via, infatti nè ha consacrato tutta la sua esistenza scrivendo non meno di 102 testi. Era particolarmente attirato dalla figura di re Artù pubblicando "Il ciclo del Graal" opera di otto libri.
Ha scritto conti e leggende dei paesi celti, Vercintorige, druidi, piccola enciclopedia del Graal. Jean Markal si era interessato anche all'esoterismo trattando soggetti come i catari, i Templari, L'oro del diavolo di Rennes-le-Chateau. Con la sua passione ha aperto ad un grande pubblico l'interesse per questi argomenti.
L0autore era nato nel 1928, da genitori bretoni,, nella foresta di Brocéliande, la culla del mito della Tavola Rotonda.
Ecco, cosi si comprende meglio la sua quest, quella del GRAAL.

27 novembre 2008

PIETRO DA BOLOGNA, UN GIALLO FORSE RISOLTO

ARTICOLO PUBBLICATO SU IL RESTO DEL CARLINO DEL 27.11.2008

Erano studenti insieme, nelle aule dell'Alma Mater. Rinaldo da Concorezzo, futuro arcivescovo di Ravenna, Dante Alighieri, Bertrand de Got, che sarebbe salito al soglio di Pietr con il nome di Clemente V e Pietro da Bologna, frate cappellano, esperto di diritto, cavaliere templare.
Il periodo cruciale, è l'inizio del Trecento quanto l'Italia e l'Europa si infiammano dei roghi dei cavalieri che avevano difeso il Santo Sepolcro, accusati di eresia ed espropriati di tutti i beni, secondo il volere del papa, appunto Clemente V, e sopratutto del re di Francia Filippo il Bello.
Il filo conduttore di una storia straordinaria e oscura è proprio Pietro da Bologna, uno dei quatro procuratori che i 560 cavalieri nominano come difensore dell'Ordine al processo di Parigi nel 1310. E che sparisce nel nulla la notte tra il 17 e il 18 maggio di quell'anno.

Io credo che Pietro si sia salvato, racconta Giampiero Bagni, 36 anni, archeologo e ricercatore storico, e che sia tornato a Bologna dove si svolgevano i processi locali ai Templari sotto la protezione, discreta ed efficace, dell'arcivescovo di Ravenna che culminarono con l'assoluzione dei Templari bolognesi.
Fra cui vi era un certo Pietro da Monte Acuto. Le tracce sono sottili, ma solide. E Giampiero Bagni le ha seguite con tenacia per tre anni, dando vita ad un libretto, preciso dettagliato e piacevole, dal titolo Pietro da Bologna, il difensore dei Templari. Edito da Bononia University Press che segue Pietro fra gli archivi di Ravenna e Bologna, gli atti dei processi con gli elenchi dei cavalieri, i passaggi dei beni sequestrati.

La conclusione è inedita. Io credo, dice Bagni, che Pietro da Bologna, sparito miseriosamente dalle carceri di Parigi nel maggio 1310 sia lo stesso Pietro da Monte Acuto presente nel Concilio provinciale dell'anno dopo, che compare come precettore dei Templari per Bologna e Modena e che sia lo stesso citato in un documento del 1616 dall'Alidosi come Pietro Roda, che diventa Cavaliere di Malta, muore nel 13429 e viene sepolto nel cimitero di Strada Maggiore.

Articolo firmato da Martina Spaggiari

18 ottobre 2008

Trovati i resti di Bianca de'Medici

Li hanno trovati. Nascosti in un luogo segreto delle Cappelle Medicee spuntano i resti mortali di Bianca Cappello. Quello che fu il suo bel corpo, già privato delle interiori, come tramandano le macabre cronache dell'epoca: le viscere di Bianca e quelle dell'amatissimo marito Francesco I de' Medici furono infatti raccolte in piccoli orci e sepolti nella chiesa più vicina alla Villa di Poggio a Caiano, Santa Maria di Bonistallo.
(tratto dall'articolo pubblicato su "Il Resto del Carlino" del 16/10/2008)

24 settembre 2008

Domaine La Barre - Chambres d'hotes, B&B tra Pamiers e Mirepoix, aperto tutto l'anno. Scoprite il fascino di questa casa in piena natura che offre un punto di partenza per la visita ai castelli catari (Puivert, Roquefixade, Montségur), alle città medievali (Mirepoix, Foix, Carcassonne, Rennes-le-Chateau ed altre ancora) alle grotte, alle chiese romaniche.
Inoltre, passeggiate, cavalli, mountain bicke...
dove: a Engraviés - 09600 DUN tel. 0033 5 62 68 81 20
email: contact@domaine-la-barre-com
sito : www.domaine-la-barre.com

Le stanze sono carine, colazioni e pranzi che non si dimenticano.... Ottima ospitalità!

16 luglio 2008

VEZELAY, L'ETERNA

Siamo tutti pellegrini, cosi quando sulla strada da Avallon che porta a Vézélay, ci appare la croce Montjoie che simbolizza la gioia del pellegrino che vede per la prima volta la basilica. Alto luogo della cristianità nel medioevo, questa collina mistica era un luogo molto importante sul cammino che ci conduce a Santiago di Compostella.
Cosi come i pellegrini è a piedi che dobbiamo affrontare la salita, l'ascensione verso la basilica. Bisogna penare, faticare ma ad ogni passo che facciamo è l'inizio del nostro trionfo.
Poco a poco, Vézélay ci svela qualcuno dei suoi segreti, ma attenzione quando si arriva davanti si cade sotto il suo incantesimo. Dopo il sudore della salita ecco che ci appare, ci manca il soffio davanti al suo meraviglioso timpano centrale, vero capo lavoro di scultura romanica. Ma prima di penetrare nel suo ventre, bisogna sostare nel nartece, prendere confidenza con il suo messaggio nascosto prima di essere pervasi della sua luce, dalle sue proporzioni, dalla Maddalena.....
Difficile di non sentirsi schiacciati dal peso della storia: millioni di pellegrini sono passati prima di noi, i crociati si sono incontrati qui prima di partire per la Terra Santa

17 giugno 2008

IV Colloque d'Etudes et de Recherches sur Rennes-le-Chateau

Sabato 7 giugno 2008 si è tenuto a Sèvres (Parigi) il IV incontro organizato dal "l'Association pour les Recherches thématiques sur Bérenger Saunière" e da "l'Oeil du SPhinx" - Paris

L'appuntamento era presso la sala L'Escale, 51 Grand Rue, Sèvres.

Programma:
- ore 10.30 apertura dei lavori con Yves Lignon, presidente de l'ARTBS
- video di Jimmy Guieu
- intervento di Mr Schneider, presidente de la Société d'Histoire et d'Archéologie de Sèvres
"Sèvres, son église et les Mérovingiens" (Sèvres, la sua chiesa e i Merovingi)
- intervento di Daniel Castille, ricercatore e scrittore
"Les Mérovingiens et l'affaire de Rennes-le-Chateau, retour sur une mystification"
(I Merovingi e l'affare di Rennes-le-Chateau, ritorno di una mistificazione)
- visita guidata alla chiesa di Sèvres

Pranzo

- intervento di Michel Lamy, ricercatore e scrittore "Rennes-le-Chateau et la littérature"
(La letteratura dentro Rennes-le-Chateau)
- intervento di Yves Lignon "Quand Descadeillas maniait la pioche"
(Quando Descadeillas maneggiava la zappa)
- intervento di Rémy Chevalier, ricercatore "Les Ovnis du Razès"
( Ufo nel Razès)
- intervento di Octonovo, ricercatore e scrittore "Bérenger Saunière vu par certains ecclésiastiques" (Bérenger Saunière visto da alcuni eclesiastici)



Dibatitto, conclusione dei lavori e consegna del premio Bérenger 2008. In ricordo di Jean-Luc Robin mancato all'improvviso subito dopo la sua elezione nel Consiglio Comunale di Rennes-le-Chateau è stato consegnato all'autorita del Municipio di Sèvres intervenuta per la manifestazione.



Fine dei lavori.



Cena a "Villa Romana"

Italiani a Rennes Le Chateau

Francia, Rennes le Chateau, 2 maggio 2008, un gruppo di 7 italiani va alla scoperta del segreto e del mistero dell'abbate dei miliardi, Berenger Sauniere, colui che arrivando in questo paesino sperduto nel sud della Francia in cima a un colle che domina tutta la vallata, scopre un segreto nella cripta della sua piccola e umile chiesa e da quel giorno diventa una delle persone più richieste nei salotti francesi e temuto da Vaticano.
Ma cosa avrà mai trovato l'abbate Saunner: oro? monili? un segreto che avrebbe fatto tremare tutta la cristianità? 
A quanto pare entrambe le cose. La Provenza è sa sempre stata una terra di passaggio di grandi popoli, di grandi misteri ed eresie a partire da quella catara.
Sono implic
ati in questa curiosa storia tornata alla ribalta dal libro di Dan Brown il codice da Vinci, i Templari, Maria Maddalena e il Graal, da sempre temi scottanti.
Grande guida della spedizione a Rennes, la studiosa e ricercatrice  Anna Maria Mandelli che ha portato il gr
uppo alla scoperta di tutti i luoghi implicati in questa storia: Rennes le Bains, Alet- le-Bains, Mirepoix e molti altri.
Le conclusioni?? Sono tante le supposizioni e si aspetta l'apertura della cripta della chiesa e del cimitero per avere sempre possibilità di studio e si sta già preparando la prossima spedizione.